Alessandra Altamura è nata il 30 novembre del 1973. Ha frequentato il liceo classico Machiavelli di Lucca e si è laureata in lettere classiche all’Università di Pisa. Insegna lettere in una scuola media della provincia di Lucca.

La sua personalità è stata sempre caratterizzata da entusiasmo e da curiosità, dal desiderio di ricercare e di scoprire, che l’ha portata a coltivare molteplici interessi: la musica e il disegno, il pattinaggio artistico da bambina, da alcuni anni la danza africana, i viaggi. La scrittura ha seguito ogni vicenda bella e brutta, fin da piccola, come una compagna per la vita, a volte piacevole, a volte necessaria, desiderata, altre volte presente anche suo malgrado, a sottolineare emozioni, passioni, dolori, pensieri. Lavorando in ambito sociale nelle tante e varie esperienze lavorative e personali, con minori a rischio, al campo nomadi, nel carcere minorile, nelle favelas e con i ragazzi di strada di Rio de Janeiro, con i profughi, con i migranti in genere come docente di italiano a stranieri, oltre che nella scuola come insegnante, ha maturato l’idea che lo scrittore possa essere una voce libera e umile, distante da allori, fama, incenso e tuttavia forte, al servizio dell’umanità e in particolare di quelle esistenze dimenticate, ignorate, ingiustamente maltrattate e sofferenti.

Orgogliosa di essere un’insegnante, non cambierebbe il suo mestiere per nessun oro del mondo. Un lavoro difficile e meraviglioso, che ti mette ogni mattina davanti agli occhi trasparenti dei bambini e dei ragazzi, di fronte ai quali sforzarsi di essere migliori e di mantenere un cuore pulito non è un merito, ma un dovere, un privilegio, un piacere.